Nei primi giorni di luglio di quest’anno, dato che ci eravamo prefissati di vedere la costa sud-occidentale della Sicilia, abbiamo deciso di metterci in macchina per raggiungere una struttura alberghiera a Marinella di Selinunte. Posizione strategica per visitare diversi luoghi, tra cui il Parco Archeologico di Selinunte.
Il Tempio E

Il parco racchiude i resti di un’antica città greca ed è il più grande d’Europa. Ti accorgi della sua grandiosità nel momento stesso in cui varchi la porta della biglietteria. Davanti ai tuoi occhi un viale e, imponente, il primo tempio, il Tempio E, probabilmente dedicato ad Hera. A differenza della Valle dei Templi ad Agrigento, qui non ci sono transenne che dividono il tempio dal visitatore, pertanto, a passi lenti e dopo diversi minuti trascorsi ad ammirare a bocca aperta questo meraviglioso esempio di architettura dorica in Sicilia, abbiamo iniziato la nostra passeggiata tra le colonne greche. Ci sentivamo così piccoli in mezzo a quelle colonne alte più di 10 metri! Non succede tutti i giorni di trovarsi all’interno di una costruzione risalente al 450 a.C., perciò non farai fatica a credere che è stato davvero emozionante per noi toccare ciò che un tempo toccarono i Greci.
I templi, comunque, sono otto, infatti è praticamente impossibile visitare il parco in meno di due ore (se sei a piedi). Noi eravamo a piedi, sebbene ci fossero delle comode navette che sicuramente ci avrebbero consentito di guadagnare tempo, ma a noi piace camminare e ne abbiamo approfittato per fare una passeggiata tra i lunghi viali che attraversano la vallata, godendoci il panorama e anche una piccola pineta adiacente al percorso. La strada che conduce all’Acropoli è abbastanza lunga e, a tratti, in salita. Menomale che abbiamo trovato una scorciatoia, che erano le cinque del pomeriggio, che c’era un po’ di vento e che al nostro arrivo abbiamo trovato un furgoncino che vendeva granita!
L’Acropoli

Insomma, arriviamo all’Acropoli e lì lo stupore è stato ancora maggiore. Da una parte il mare e dall’altra i resti di altri templi – il più grande è il Tempio C, forse consacrato ad Apollo –, ma anche i resti di abitazioni private, botteghe, strade ecc., praticamente i resti di una vera e propria città. Ti rendi inoltre conto di come fossero le abitazioni di un tempo, potendone constatare le dimensioni e l’organizzazione degli spazi. E se continui a seguire il sentiero, raggiungi la Porta Nord, ovvero il principale punto d’accesso alla città di Selinunte. Essa fu rafforzata da un muro con due torri, sulle quali era possibile disporre le catapulte. Non solo. Fu costruita una galleria coperta, che permetteva ai soldati di riuscire a scappare prima dell’arrivo del nemico. Non si trattava, dunque, di una semplice fortificazione, bensì di un sistema difensivo davvero ingegnoso.
La nostra visita si è conclusa qui, perché il parco stava per chiudere. Per girarlo in lungo e in largo avremmo dovuto avere almeno un’altra ora a disposizione e questo è senz’altro un buon motivo per ritornare 🙂
Visita a Selinunte: informazioni utili
Se vuoi visitare il parco, ti consigliamo, specialmente nei periodi più caldi dell’anno, di munirti di scarpe da ginnastica, abiti comodi e acqua. Non dimenticare la macchina fotografica! 📷 Raramente succede di riuscire a farsi un selfie dentro un tempio greco e a godere di uno splendido panorama.
Il costo del biglietto è veramente irrisorio, tuttavia noi siamo andati la prima domenica del mese, perciò non abbiamo pagato. Il Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo ha infatti stabilito che tutte le aree archeologiche e i musei sono accessibili gratuitamente ogni prima domenica del mese.
Allora, che aspetti? Visita Selinunte anche tu!
Ciao!
▶️ Se ti è piaciuto quello che hai letto, clicca MI PIACE sulla nostra pagina Facebook per essere sempre aggiornato! 😊